LA CURA
DEL BRITISH LONGHAIR

La cura quotidiana del british longhair richiede solo qualche piccola attenzione, ma niente di troppo impegnativo.

LA TOELETTATURA DEL BRITISH LONGHAIR

Il pelo semi-lungo  richiede di essere spazzolato ogni 2-3 giorni per evitare la formazione di nodi. Se il mantello viene pettinato con regolarità, è un'azione che si svolge in 5 minuti.

Se invece viene trascurato, il pelo si annoderà con facilità, e sarà necessario impiegare più tempo per districare il pelo e sciogliere i nodi.

Se non si interviene tempestivamente, sarà necessario tagliare i nodi, facendo attenzione a non ferire il gatto. Nei casi più gravi, addirittura, sarà necessario ricorrere alla tosatura.

Nei periodi di muta è consigliabile spazzolarli quotidianamente, anche per rimuovere il pelo morto ed evitare la formazione di boli di pelo.

Leccandosi, il gatto ingerisce grandi quantità di pelo che formano una matassa infeltrita nello stomaco, detta bolo.

In genere il gatto riesce ad espellere il bolo senza problemi. Alcune volte però il bolo scende nell'intestino e se per errore si blocca, è necessario un intervento chirurgico.

Per evitare rischi inutili, è opportuno quindi spazzolare con maggior frequenza il british longhair nel periodo di muta, e fargli il bagno una volta al mese circa. 

Il gatto è un animale pulito, che si toeletta da solo quotidianamente. Il bagno, quindi, non serve per eliminare lo sporco, ma per togliere il pelo in eccesso. Inoltre se il pelo viene nutrito ed idratato attraverso prodotti specifici, tenderà ad annodarsi con più difficoltà, semplificando la toelettatura quotidiana.

LE SPAZZOLE DA UTILIZZARE PER LA TOELETTATURA

Per spazzolare il gatto è necessario un pettine a denti non troppo stretti, con cui fare una prima passata nel mantello così da individuare eventuali nodi. 

Una volta eliminati i nodi, con una spazzola si pettina tutto il pelo, in modo da aprirlo e districarlo per bene.

Bisogna fare particolare attenzione alla gorgiera, cioè alla zona del collo e delle orecchie, sotto le ascelle e fra le zampe posteriori. Queste infatti sono le zone che tendono ad annodarsi maggiormente.

Nel periodo di muta, è consigliabile anche l'utilizzo dello slanatore. Questa spazzola ricurva infatti entra bene nel pelo e porta via tutto il sottopelo morto che il gatto perderebbe comunque.


(Clickare sulle foto per leggere le descrizioni).

pettine british longhair

PETTINE A DENTI LARGHI E STRETTI

per trovare eventuali nodi.

spazzola british longhair

SPAZZOLA

Per pettinare bene tutto il pelo, evitando cosi la formazione di nodi

slanatore british longhair

SLANATORE

Nei periodi di muta toglie tutto il sottopelo 

IL TAGLIO DELLE UNGHIE

Il british longhair è un gatto indoor, cioè che deve stare esclusivamente in casa. Per questo motivo non ha bisogno di avere unghie lunghe come mezzo di difesa, né gli servono per arrampicarsi sugli alberi. Spuntare le unghie con regolarità quindi servirà ad evitare che diventino troppo lunghe, e quindi fastidiose per il gatto. Se eccessivamente lunghe possono infarsi impigliarsi in tessuti ed oggetti, e nei casi più gravi possono crescere anche al punto di infilarsi nel polpastrello del gatto.

Per spuntare le unghie del gatto è necessario avere delle forbicine per gatti, che sono ricurve e rendono la procedura estremament facile.

Sarà sufficiente premere delicatamente sul dito della zampa per far uscire l'unghia, e poi tagliare leggermente la parte bianca. Come per noi umani è fondamentale tagliare solo la parte bianca, che è una parte “morta” e quindi indolore, e non toccare quella rosa “viva”, che è ricca di capillari che sanguinerebbero se tagliati, provocando dolore al gatto.

Ricordiamo che le unghie del gatto sono 18: sono infatti presenti 10 unghie nelle zampe anteriori e 8 nelle zampe posteriori


pettine british longhair

FORBICI TAGLIAUNGHIE

per spuntare le unghie del gatto con facilità

spazzola british longhair

COME TAGLIARE

L'importante è non tagliare la parte rosa

LA PULIZIA DEGLI OCCHI

In linea di massima il british longhair è un gatto molto pulito e non ha tendenza a lacrimare, a differenza del persiano, quindi la pulizia degli occhi spesso non è necessaria. Nel caso in cui siano presenti delle normali cispie, cioè il prodotto di condensazione del secreto lacrimale che si deposita tra le palpebre, specialemente durante il sonno, sarà sufficiente pulire gli occhi con un batuffolo di cotone inumidito con acqua tiepida.


LA PULIZIA DELLE ORECCHIE

Le orecchie del gatto normalmente sono pulite e non richiedono quindi una pulizia esterna. Nel caso in cui il padiglione esterno del gatto abbia un pochino di cerume di può rimuovere con delicatezza con un pochino di cotone. Assolutamente non andare in profondità né utilizzare liquidi. Nel caso in cui il cerume sia tanto, oppure l'orecchio sia arrosato è opportuno contattare il veterinario

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